Marvel, Demoni & Possessioni | “Helstrom” serie tv creata Paul Zbyszewski

“Sono io Madre!”

(Helstrom)

Trama in Breve: come sopravvivere ad una madre posseduta da 20 anni e un padre serial killer/demone? Chiedetelo a Daimon e Ana Helstrom.

La serie prende spunto dai personaggi Daimon e Satàna Hellstrom della Marvel Comics.

Come penso sia ormai molto chiaro, io e il soprannaturale (e diverse altre cosucce), andiamo a braccetto: perciò se mi si presenta l’occasione di vedere demoni, possessioni, misteriosi poteri e una prole destinata a grandi cose (non ci è dato sapere se positive o negative), mi ci tuffo volentieri.

“Helstrom” è una serie che dal punto di vista grafico fa scintille: effetti speciali splendidi e con dettagli che sanno esporre la giusta dose di macabro senza risultare eccessivi o necessariamente splatter.

Tuttavia la serie presenta notevoli lacune e problematiche, che purtroppo non riescono a passare inosservate nonostante i buoni effetti: i personaggi, con l’eccezione di Ana Helstrom (personalità fantastica e originale, ricco di umorismo nero e una morale tutta sua), si dimostrano poco interessanti e non abbastanza approfonditi per suscitare una curiosità duratura, risultando inclini a cadere in cliché e banali stereotipi.

La trama, sebbene presenti generi e tematiche di cui sono ghiotta (ma ciao famiglia che indaga l’occulto!), ha un ritmo troppo discontinuo per poter essere apprezzata in toto, dando molto spazio ad alcuni tratti piuttosto che ad altri, velocizzando il finale ed evoluzioni caratteriali che normalmente si sarebbero manifestate più lentamente.

Detto ciò, sono comunque riuscita ad apprezzare le atmosfere piovose e quasi gotiche che caratterizzano la regia, nonché la trama di base: nonostante gli ovvi problemi, ho comunque apprezzato il panorama religioso e soprannaturale che sceneggiatori e scenografi hanno saputo creare, e, in fin dei conti, l’ho trovata più che godibile.

In definitiva, sebbene di serie horror ce ne siano di migliori, così come serie Marvel, “Helstrom” si è comunque dimostrata migliore di quanto la critica non farebbe presupporre: probabilmente, come spesso accade con serie ad alto potenziale, per non scegliere una direzione in particolare hanno cercato di metterle tutte, creando un frullato che si sarebbe potuto evitare.

CONSIGLIO: “Prodigal Son”, “Evil”, “Warrior Nun”.

E questo è quanto Lettrici e Lettori, al prossimo fiume telematico!

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