E siamo a 25! #mcu| “Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli” FILM diretto da Destin Daniel Cretton

“Sei il prodotto di quelli che sono venuti prima di te, il retaggio della tua famiglia: sei tua madre, e, che ti piaccia o no, sei anche tuo padre.”

(Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli)

Trama in breve: un parcheggiatore di auto si fa rubare il ciondolo della madre defunta … da lì ad affrontare il Divoratore di Anime, la strada è breve.

Primo film della nuova fase Marvel ad introdurre un nuovo personaggio, portava con sé alte aspettative: inutile dire che i risultati hanno sorpassato i più rosei propositi. Dopo il successo di “Iron Man” (2008, lo amerò finche vivo), non pensavo l’MCU sarebbe stata in grado di creare un altro film simile: “Iron Man” non potrà mai essere superato, ma cavolo se “Shang-Chi” non ci arriva vicino.

Seguendo l’esempio dei primi film, “Shang-Chi” presenta un cast fresco e quasi sconosciuto, portando alla ribalta Simu Liu (Shang-Chi), e dando modo di apprezzare enormemente la performance di Awkwafina nei panni di Katy, la migliore amica più realistica che la Marvel abbia mai creato; la chimica tra gli attori si riflette alla perfezione nei personaggi, creando con sorprendente realismo e facilità una profonda amicizia frutto di anni e comuni esperienze.

Tra scene d’azione mozzafiato a bordo di autobus e attaccati a pericolanti impalcature, il film crea un perfetto equilibrio tra azione, dramma e comicità, che raramente è possibile vedere: se a questo includiamo l’introduzione della mitologia orientale (coadiuvata da una CGI da capogiro che ho amato alla follia), due filosofie profondamente diverse (attaccare e distruggere vs. proteggere e comprendere), e in contrapposizione tra loro all’interno dello stesso Shang-Chi, e una famiglia a dir poco disfunzionale (se non hai una famiglia disfunzionale non puoi far parte della Marvel), si raggiunge l’epicità assoluta.

Ulteriore novità che ho apprezzato particolarmente è la presenza di un nemico soprannaturale dal ruolo quasi secondario, volto più a far emergere la vera natura dei personaggi presenti sulla scena, che ad essere la classica Nemesi; il nemico vero e proprio? Potrei andare sul filosofico e dire “il timore che Shang-Chi ha, di diventare come il padre”, ma sarò terra-terra e dirò Wenwu, padre di Shang-Chi e Xialing (sorella super combattiva interpretata alla grande da Meng’er Zhang), e conquistatore/assassino millenario e immortale, possessore dei “Dieci Anelli”.

La famiglia diviene quindi il tema centrale del film, mettendo in contrapposizione non solo le diverse mentalità, ma mostrando anche quella della famiglia di Katy: grazie alla nonna e alle sue tradizioni e credenze mantiene un grado di realismo in un film dove anelli dai poteri misitici, animaletti senza muso, altre dimensioni e Draghi volanti, svolgono una parte notevole. E’ inoltre interessante vedere il ruolo quasi genitoriale che gli amici comuni di Shang-Chi e Katy hanno nei loro confronti, ritenendoli troppo infantili e privi di obiettivi: ancor più interessante è vedere come i nostri protagonisti siano felici nonostante non siano “tradizionalmente realizzati”.

Come se ciò non fosse abbastanza, abbiamo la ricomparsa de Il Mandarino (quello finto … pure quello vero, ma non stiamo a complicare troppo), che farà morire tutti con la sua fissa per Shakespeare (lo si può capire) e la facoltà di interagire con animaletto senza muso (che risulta comunque adorabile, per non si sa quale magia eseguita dai grafici): il collegamento con “Iron Man” è stato assai gradito.

E Wong. Torna Wong. Se non conoscete Wong, disonore su di voi e la vostra mucca.

Se proprio si vuole trovare un difetto, si può dire che la fedeltà ai fumetti non sia proprio il suo punto di forza.

In definitiva, un film con molteplici punti di forza, dove ogni personaggio ha una personalità complessa e crescite in linea con esse, con legami extra-personali approfonditi al punto giusto e una grafica da non perdere assolutamente.

CONSIGLIO: film e serie Marvel, primo fra tutti “Iron Man”.

E questo è quanto Lettrici e Lettori, al prossimo fiume telematico!

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