Un Classico dell’Horror | “Offerte Sacrificali” di Robert Marasco

“Per lei.”

(“Offerte Sacrificali”)

Una famiglia affitta una casa vacanze: non la lascerà mai più.

Trama breve e succinta, lo riconosco, ma rende l’idea.

Scritto nel 1973, “Offerte Sacrificali” è figlio del suo tempo: una casa stregata, dubbie personalità (i fratelli Allardyce sono a dir poco inquietanti), strani avvenimenti e condizioni di affitto a dir poco particolari (prendersi cura della vecchia madre dei fratelli -che non esce mai di camera e potrebbe anche non esistere-, e rimettere a nuovo la casa).

La famiglia Rolfe (Ben e Marian, il figlio David e la Zia Elizabeth), di particolare non ha niente: quindi, l’unico motivo per cui risultano essere “le persone giuste” per la casa è . . . l’ossessione di Marian per l’antiquariato?

ok.

L’atmosfera che presto viene a crearsi è cupa, ricca di tensione strisciante e con l’onnipresente certezza di star guardando Marian sprofondare nella pazzia: la personalità della donna viene stravolta in funzione della Casa, divenendo sempre più ossessiva e con la lista di priorità nettamente cambiata. Inquietante e alle volte quasi claustrofobica, ricorda a tratti le sensazioni che si possono provare guardando “La Casa”: non che abbiano necessariamente elementi in comune, ma la prerogativa dei personaggi di fare scelte banalmente sbagliate è allo stesso modo irritante.

Esempio: il fatto che il bambino veda un triciclo sporco di sangue fin da subito sarebbe dovuto essere un fattore rivelatorio per tutti, ma, come sempre accade quando si parla di horror e case stregate/possedute o simili, lo è stato solo per i lettori. Per qualsiasi altro adulto si trasforma in una informazione da dimenticare non appena sentita.

Lo stile è scorrevole ma entrare in sintonia con i personaggi non lo è altrettanto: per quanto ben caratterizzati, mostrano fin da subito dei tratti piuttosto rigidi e non molto piacevoli, e se si esclude Zia Elizabeth, nessuno risulta essere molto simpatico.

L’unico elemento che non rientra davvero nei miei gusti, è l’alone di mistero che viene lasciato fino alla fine: chi sono davvero i fratelli Allardyce? Come ha avuto inizio l’influenza della Casa sulle persone? Vi era davvero la madre dei fratelli Allardyce, o era solo la presenza della madre della famiglia precedente? Perché succede tutto questo?

Troppe domande irrisolte, troppo alone di mistero fino alla fine e la snervante sensazione di aver preso parte ad un mistero che non prevede spiegazioni effettive per il lettore.

Il finale è abbastanza scontato, soprattutto se si ama il genere, ma il viaggio è comunque divertente.

Un romanzo dalle atmosfere claustrofobiche, dai personaggi snervanti e dalle misteriose presenze: non aspettatevi di trovare ragionevolezza, ma se l’horror vi piace e le case stregate sono il vostro sogno, che la lettura di “Offerte Sacrificali” inizi!

E questo è quanto Lettrici e Lettori, al prossimo fiume libroso!

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